Il Dispositivo dell’art.151c.c. dice che la separazione può essere chiesta quando si verificano, anche indipendentemente dalla volontà di uno o di entrambi i coniugi, fatti tali da rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza o da recare grave pregiudizio all’educazione della prole.
Il procedimento per la separazione giudiziale è suddiviso in due fasi e la prima si svolge davanti al Presidente del tribunale che è tenuto a realizzare un tentativo di conciliazione. Se esso non ha esito positivo, il Presidente dispone provvedimenti urgenti e provvisori e solitamente essi hanno ad oggetto l’autorizzazione a cessare la coabitazione, la fissazione di un assegno di mantenimento e l’affidamento dei figli minori.
È possibile che il Presidente autorizzi i coniugi a proseguire la convivenza sotto lo stesso tetto quando essi si trovino nell’impossibilità economica di reperire due alloggi distinti.
Il Presidente del tribunale può anche invitare i coniugi ad abbandonare il procedimento di separazione giudiziale per adottare quello di separazione consensuale, allo scopo di favorire una più rapida conclusione del procedimento.
Il giudice, pronunziando la separazione, dichiara, ove ne ricorrano le circostanze, a quale dei coniugi sia addebitabile la separazione, in considerazione del suo comportamento contrario ai doveri che derivano dal matrimonio.
La separazione viene addebitata al coniuge che abbia violato i doveri derivanti dal matrimonio nel caso in cui la sua condotta abbia contribuito a rendere intollerabile la convivenza oppure abbia recato grave pregiudizio all’educazione della prole.
Per quanto riguarda l’infedeltà coniugale, essa deve essere valutata in relazione alle modalità concrete con cui si è realizzata.
Si tiene conto, soprattutto, della pubblicità che essa ha avuto e del discredito sociale prodotto nei confronti dell’altro coniuge.
L’addebito della separazione comporta la perdita del diritto al mantenimento nonché la perdita dei diritti successori.
Oggi viviamo in un periodo storico particolarmente pragmatico dove l’aspetto economico risulta essere quasi sempre predominante rispetto ad altri, e i figli, in alcuni casi, diventano merce di scambio tra i coniugi.
In questi casi, se esistono i presupposti per iniziare una indagine, è opportuno rivolgersi all’agenzia investigativa AR investigazioni al fine di scoprire eventuali tradimenti del coniuge ed ottenere, così, una separazione giudiziale con addebito di responsabilità del coniuge infedele.
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